Difficile classificare Nassim Nicholas Taleb. Definirlo un esperto di matematica finanziaria e teoria della probabilità è riduttivo e fuorviante, se non lo avete mai letto. Più giusto chiamarlo filosofo.
I libri che scrive, tutti tradotti e pubblicati in Italia da Il Saggiatore, sono pieni di concetti, di esperienze e di riflessioni personali e possono far paura al lettore non smaliziato che potrebbe erroneamente considerli difficili da digerire. In realtà, se ci si concede sufficiente tempo, si leggono senza grossi intoppi, anche se non si ha una formazione finanziaria o economica. Taleb, nonostante non faccia nulla per risultare simpatico, scrive, con grande intelligenza, riuscendo a far comprendere la complessità all’uomo della strada.
Il tema di questo saggio sono quelle che Taleb chiama asimmetrie del comportamento umano, quelle azioni che comportano un rischio personale (non scaricabile sugli altri) molto alto. Per l’intellettuale libanese, infatti, è proprio il coraggio (di assumersi rischi) la virtù suprema. È questa stessa virtù che andrebbe inculcata nei giovani, anche perché senza rischi, se ci si accontenta della propria zona di comfort, non si impara un bel niente.
Tra le righe, Taleb, propone un cambio di paradigma. Quando scrive: Se non corri rischi per le tue opinioni, non esisti, è come se ci dicesse che solo una vita in cui ci si assume la piena responsabilità delle proprie scelte, senza nascondersi e senza delegare le cose importanti, è degna di essere vissuta.
(Ultima modifica: 23 Febbraio 2023)